La donna e il Solstizio d’Inverno
SOLSTIZIO: letteralmente il “SOLE SI FERMA “, un momento astronomico speciale ma anche un momento denso di significati mistici e religiosi per l’intera umanità.
Il solstizio d’inverno quest’anno sarà il 22 dicembre ore 5,19. Rappresenta il giorno più breve e la notte più lunga dell’anno. Il sole va perdendo forza giorno dopo giorno per rimanere “sospeso in quel punto per tre giorni. L’oscurità raggiunge il suo apice e la natura segue i cambiamenti energetici di questo nuovo ciclo solare.
E’ questo il momento nel quale gli antichi romani festeggiavano il “DIES NATALIS SOLIS INVICTI “, ossia la rinascita del SOLE INVINCIBILE. L’eterno ritorno del Dio Sole, lo stesso rito che affonda le sue radici tra i popoli della Mesopotamia, India ed Impero Persiano.
Un solstizio legato alla morte che contiene ed incarna profondamente la capacita di “DARE ALLA LUCE “: capacità intrinseca, dono prezioso e magia unica LEGATA alla DONNA.
Un solstizio da sempre legato alla venerazione di una VERGINE, inteso non nel senso attuale, ma nella sua più ampia e stupenda accezione di “FEMMINA INCONTAMINATA “(come una foresta. Vergine, un mare incontaminato.). Una donna autonoma, autosufficiente, autodeterminata, pervasa di una castità non tanto o non solo fisica MA pico-emozionale, inteso come stato di coscienza. Vergine vissuta nel suo MODO di ESSERE femmina capace di generare e dare dunque alla luce.
Vergine intesa in antitesi alla donna che dipende da altri … La sposa o la madre.
Ricordiamo la dea Iside venerata in Egitto, Persone in Grecia … Dee dell’oscurità capaci “portare la luce “.
I messaggi insiti nel solstizio d’inverno sono il riposo, la pausa, il lasciar andare: tutti preparatori alla primavera capace di rigenerare. Una pausa necessaria ad un nuovo raccolto. Una pausa rigeneratrice che ritroviamo nella donna durante la mestruazione che serve a ripulire l’utero, riposare l’endometrio e prepararlo ad un nuovo raccolto. Una gravidanza o una mestruazione.
Cosi come l’inverno che inizia con il solstizio che rigenera le piante, cosi come la quiete del sonno rigenera il corpo e la mente, altrettanto LA MESTRUAZIONE RIGENERA L’UTERO E LO PREPARA AL SUO NUOVO RACCOLTO.
Il nostro corpo cosi come la nostra mente ricevono gli impulsi del solstizio: essere in grado di armonizzarci con esso ci permette di ottenere tutti i benefici legati a questo passaggio.
Il passaggio dal tiepido autunno al più freddo inverno cambia le nostre emozioni cosi come il nostro umore.
Il solstizio d’inverno incarna il momento di massima immobilità, di silenzio e di oscurità.
Ma è proprio dall’oscurità che nasce la saggezza.
Cosi come il suono nasce dal silenzio, la luce della saggezza nasce dal buio dell’oscurità. La consapevolezza, la percezione di ciò che veramente siamo, la pace profonda sono di questo momento.
In natura ritmicamente arriva un tempo nel quale tutto deve rallentare, quasi fermarsi, un momento in cui il mondo animale e vegetale si riposano; cosi è anche nella donna dove ciclicamente l’utero lascia andare il suo endometrio, lo sfalda, mestrua e si prepara ad una nuova rinascita che porterà 28 giorni dopo ad una nuova mestruazione o ad una nuova vita.
Conoscere questi ritmi e saperli vivere significa percepire l’armonia dell’universo che ci accoglie, significa comprendere la bellezza dell’universo.